Il mercato delle biciclette usate sembra non conoscere crisi. Che si tratti di mezzi costosi (mountain bike e bici da corsa professionali) o semplici due ruote da passeggio da usare in città o in campagna, molte persone optano sull'acquisto dell'usato per garantirsi un perfetto rapporto qualità prezzo. Fatta questa doverosa premessa, andiamo subito al dunque: cosa è necessario controllare quando si vuole acquistare una bici usata?
IL TELAIO
Il telaio di una bici è la bici, la sua struttura portante. Per questo il primo controllo da effettuare davanti a una bici è quello relativo alle condizioni del telaio.
Quindi, dopo aver valutato se gli eventuali graffi dipendono da sfregamenti o da cadute, occorre controllare l’aspetto strutturale del telaio. Nelle bici d’acciaio il campanello d’allarme si accende nelle zone di saldatura: se ci sono crepe, che appaiono più profonde e lunghe rispetto alla vernice staccata, è il segnale che quella bici non è un buon affare. Piccola sottigliezza: le crepe normalmente seguono l’andamento della saldatura.
Se invece il telaio è in carbonio, son guai: il carbonio infatti potrebbe essere rotto all’interno senza che si veda dall’esterno e in questo caso bisogna essere davvero sicuri che la bici non abbia preso delle botte importanti, che si potrebbero dedurre da danni su componenti come cambio, pedali o manubrio.
In generale, i punti del telaio a cui bisogna fare più attenzione quando si compra una bici usata sono la scatola dello sterzo, soprattutto lungo le saldature, la zona sella, dove il tubo sella si connette all’orizzontale, la scatola del movimento centrale, l’attacco freno posteriore e gli attacchi ammortizzatore, che sono i punti più sollecitati e più a rischio usura e rottura.
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AMMORTIZZATORI
Se ci sono, le sospensioni sono da controllare subito dopo il telaio. Il motivo è semplice: richiedono parecchia manutenzione che, se non fatta, a lungo andare deteriora il funzionamento del meccanismo delle sospensioni. E le sospensioni sono componenti molto, molto costose, in una bicicletta. Il primo controllo è quello esteriore, visivo, alla ricerca di botte e danni, ma poi bisogna passare agli steli, per vedere graffi e rigature eventuali, segnali di deterioramento del trattamento di anodizzazione (significa che è stata davvero trascurata), fluidità dello scorrimento e assenza di rumori, anche minimi.
I CERCHI
Fondamentalmente il cerchio deve girare dritto, e se così non è, o la ruota è mal centrata, e si può sistemare tirando i raggi, oppure è proprio storto il cerchio, e allora bisognerà spenderci dei soldi. In generale questo non è un grosso problema ma, a fronte di ruote che girano storte si può sicuramente chiedere un bello sconto. Altro controllo da fare, forse ancor più importante, è che la ruota giri bene, e i cuscinetti non grattino: cambiare un cuscinetto non è un gran costo, ma è comunque un lavoro non banale da fare.
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CATENA, CORONE E PIGNONI
La trasmissione è sicuramente soggetta a grande usura e dal suo stato si capisce abbastanza facilmente quanto e come è stata usata la bicicletta: occorre controllare l’usura di corone e pignoni, le condizioni della catena, che il movimento centrale funzioni regolarmente girando in modo fluido e che i deragliatori non abbiano gioco: una trasmissione compromessa non inficia l’acquisto di una bici usata, ma bisogna sapere se occorrerà affrontare una spesa supplementare oppure no.