La corretta regolazione delle diverse componenti della bici è in assoluto una operazione che richiede la massima attenzione. Non di meno, anche la giusta posizione del ciclista è fondamentale, sia che si stia utilizzando una bici da corsa che una mountain bike o una normalissima bicicletta da città.
E proprio tra le questioni posturali ne prendiamo in considerazione una: quale parte del piede deve appoggiare sul pedale della bicicletta? Stiamo parlando di un aspetto importantissimo, sia perchè il pedale imprime potenza al moto della bici, sia perchè una posizione scorretta del piede sui pedali può portare a noiosi fastidi articolari.
Ecco quali sono le tre fattispecie con le quali possiamo schematizzare i modi appoggiare i piedi sui pedali:
1) appoggiare e spingere con il tallone;
2) appoggiare e spingere con la punta dei piedi;
3) appoggiare e spingere con l’avampiede.
La pedalata di tallone
Si pedala in questo modo quando si ha una sella troppo alta o una bici col telaio troppo grande per la propria altezza. Dal punto di vista biomeccanico questa pedalata è scorretta perché comporta due problemi: il primo è che l’articolazione della caviglia rimane sempre troppo chiusa, mantenendo in tensione sia i muscoli tibiali che i polpacci; il secondo, di conseguenza, è che si esprime una potenza sui pedali minore di quella che si potrebbe esprimere con una posizione corretta ed efficace.
Pedalare con la punta
In questo caso l’articolazione della caviglia rimane sempre invece troppo aperta e sul pedale appoggiano solo le punte delle dita. In questo caso il polpaccio è sempre troppo in tensione e nel calcolo delle direttrici delle forze impresse dalle gambe sui pedali risulta troppo marcata quella inutile che spreca energia.
Pedalare con l'avampiede
Ecco qual'è la pedalata giusta...quella con l'avampiede, per intenderci la zona del metatarso. Perché? Perché quando il pedale si trova nella posizione di spingere, ovvero nella sua posizione più avanzata rispetto alla rotazione, il piede risulta perfettamente parallelo al terreno. Questa posizione si ottiene con una regolazione corretta dell’altezza e dell’arretramento della sella, ed è quella che permette di imprimere la forza maggiore ottimizzando l'energia utilizzata per lo sforzo.