Laghi, vigneti, sapori e castelli. La pista ciclabile dei Laghi corre lungo la storia e la cultura del territorio trentino. Questo percorso permette di risalire il corso del fiume Sarca per 40 km circa, partendo dalle rive del Lago di Garda, fino a raggiungere gli specchi lacustri di Cavedine, Santa Massenza, Toblino.
È un’escursione in bicicletta alla portata di tutti, anche dei bambini, lunga 38 km da percorrere più o meno in 2 ore. Si pedala con una bici qualsiasi, che sia una mountain bike, una bici da trekking o una bici elettrica, in u percorso asfaltato e protetto, tra i vigneti e gli uliveti del Lago di Garda, tra borghi e castelli del Trentino, tra pianura e colline dolci, tra il verde e i paesaggi lunari di Dro.
La zona della Valle dei Laghi è chiamata la “Finlandia d’Italia”, per la presenza di tanti piccoli laghi, un luogo incantevole perfetto per fare escursioni in bici o a piedi. Non servono bici particolarmente potenti o attrezzate: basta una bici da trekking, una mountain bike leggera, o anche una bici pieghevole.
La ciclabile della Valle dei Laghi collega il Garda al lago di Toblino e passa per un’altra serie di laghi (Cavedine, Santa Massenza, Toblino), ma anche da paesaggi rocciosi lunari, boschi, vigneti e uliveti, e alcuni piccoli borghi dove fare una sosta. È una ciclovia molto ben tenuta e segnalata, che scorre sull’asfalto e per un tratto sfocia su una strada carrozzabile.
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IL PERCORSO
Si parte da Linfano, vicino a Torbole, dove il fiume Sarca sfocia nel Lago di Garda. È collegata alla pista ciclabile Riva – Torbole – Mori e si sviluppa lungo il fiume. Dopo un giretto nella cittadina ai piedi del Monte Brione (date un’occhiata al castello), si prosegue verso nord verso Ceniga e Dro e poi attraversa gli uliveti e i vigneti della zona in un panorama verde incantevole sotto Castel Drena.
La ciclovia poi entra in un ambiente completamente diverso, quello delle Marocche di Dro, dove a farla da padrone sono le rocce che danno l’impressine di un paesaggio lunare: qui c’è la frana più grande di tutto l’arco alpino (niente paura, non ci sono pericoli, è un’area naturale protetta dalla Regione Trentino).
Si entra poi nei boschi che conducono ad altri vigneti, quelli di Pietramurata, si continua verso il paesino di Sarche e si entra in una gola stretta che ti porta a Ponte Arche e a Tione.
Da Tione si passa sulla strada della Gardesana, ma si può optare anche per una strada secondaria che offre la vista sul Lago di Toblino e sul suggestivo castello. Ci vuole ancora poco per arrivare al termine dell’itinerario: una breve salita verso Vezzano, poi si torna sulla ciclabile fino ai Laghi di Terlago.
E dalla ciclabile della Valle dei Laghi si possono raggiungere altre due ciclovie: l’anello del Lago di Garda (noi lo abbiamo percorso tutto) e la Bolzano-Ferrara.
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