La bicicletta diminuisce l’inquinamento, abbatte il consumo di combustibili e soprattutto è un’attività sportiva accessibile a tutti, completa e adatta al miglioramento del proprio benessere, tanto fisico quanto psichico.
E tutto ciò a prescindere dall'uso specifico che se ne fa della propria bicicletta. Pedalando, infatti, si può andare praticamente ovunque; ma è importante conoscere le informazioni basilari.
Ad esempio, c’è da sapere che esistono tre differenti tipi di biciclette, poiché il tutto è associato a terreni e tecniche diverse.
LE TIPOLOGIE DI BICICLETTE
Il primo modello di bici è la city bike, in altri termini la bicicletta da città. Questo tipo di bici è essenziale per spostarsi, appunto, in città o comunque su strade asfaltate o battute. Il manubrio e la sella sono alti ed è, solitamente, una bici munita di cestino e/o di portapacchi; piccoli particolari che la rendono pratica e confortevole.
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Poi vi è la mountain bike, la bicicletta che permette di pedalare ovunque: su sentieri di campagna, quelli fangosi e pietrosi, in riva al mare, ecc. Questo tipo di bici è abbastanza pesante, ma equipaggiata con ruote larghe e “tacchettate”, ammortizza i colpi e garantisce una buona stabilità.Ed infine vi è la bicicletta da corsa, che, a differenza delle prime due, serve unicamente per fare lunghi tragitti su pista o strada. È praticamente il tipo di bici che usano i corridori; leggera e sottile, slanciata, con il manubrio posizionato in basso e con ruote sottili. I suoi obiettivi sono la velocità e la resistenza.
Ad esempio, c’è da sapere che esistono tre differenti tipi di biciclette, poiché il tutto è associato a terreni e tecniche diverse.
BENEFICI DELLA BICICLETTA
Innanzitutto andare in bici rilassa, quindi zero stress. Si sta all’aria aperta, si evitano ingorghi e si producono endorfine, gli ormoni del buon umore che vengono prodotti nell’organismo quando svolgiamo un’attività fisica poco intensa, ma di lunga durata. Se poi è una bella zona, anche il panorama contribuirà allo stato di benessere e di pace.
Sono molti gli studi scientifici che hanno analizzato l’impatto dell’andare in bicicletta sull’organismo e gli esiti favorevoli sono stati vari: pedalare migliora la salute del nostro cuore, tenendo alla larga le malattie cardiovascolari (ovvero ictus e infarto); fa bene anche alle articolazioni, in quanto la bicicletta non obbliga le gambe a reggere il peso del corpo.
Quindi è l’attività ideale per le persone che possiedono articolazioni fragili o che soffrono di sovrappeso. Essendo un’attività di resistenza – ossia moderata, regolare e di lunga durata – le pedalate facilitano la digestione, il circolo sanguigno del cervello e l’attività muscolare. E quando si va in bici, non sono solo i muscoli delle gambe a lavorare, bensì anche altre parti del corpo vengono sollecitate (collo, spalle, schiena, braccia, glutei).
Dunque, andare in bici è un’attività rilassante, mantiene in forma e giova alla salute. Inoltre piace a tutti, sia a grandi che piccini. Ma, seppur una bella pedalata sia fonte di divertimento, vi sono comunque dei suggerimenti che saranno molto utili per non incorrere in spiacevoli inconvenienti: come per tutte le cose, è necessario fare attenzione, perché che si pedali in città o in campagna non si può trascurare il rischio di caduta o di collisione.
Molto importante è anche fare attenzione a non sforzare troppo la schiena e le articolazioni e, specie per i principianti, iniziare con allenamenti leggeri, aumentando l’intensità con il tempo. È suggerito inoltre l’uso di un sellino comodo, perché può rivelarsi doloroso per i glutei ed è altresì consigliato evitare l’alternanza di salite e discese per coloro che cominciano ad allenarsi o per chi ha dei problemi di cuore.