Da alcuni anni a questa parte il mondo delle mountain bike, le bici da fuoristrada con ruote tassellate "inventate" da un gruppo di giovani californiani negli anni '70, sta vivendo una fase di mutazione, o meglio, di diversificazione a livello tecnico. Ci riferiamo ai tre diversi diametri di ruote, visto che il mercato propone mtb con cerchi da 26 (la versione classica rimasta invariata per circa trent'anni), da 27,5 e da 29 pollici.
Ognuna delle tre opzioni comporta vantaggi e svantaggi, la scelta è quindi legata alle necessità ed esigenze del singolo ciclista.
MOUNTAIN BIKE DA 29"
Il primo vantaggio di una MTB con ruote da 29″ è nella facilità a superare gli ostacoli ed è abbastanza immediato da capire: con una ruota più grande c’è un minor angolo di attacco rispetto a un ostacolo quindi la ruota avanza con meno contrasto.
Il secondo vantaggio è dato dalla velocità, o meglio dalla scorrevolezza: a parità di pedalata, una ruota più grande fa più strada: a diametro maggiore corrisponde una circonferenza maggiore e la bici scorre meglio. Una MTB da 29″ è paradossalmente anche più stabile: c’è più massa rotolante nelle ruote, quindi lo scorrimento è più fluido e omogeneo; il baricentro è più alto e si innalza anche il punto di ribaltamento in avanti. C’è anche una maggior area di contatto da parte della gomma dello pneumatico con il terreno, da cui più aderenza in salita e in curva e più capacità frenante in generale.
Ci sono però anche degli svantaggi in una 29: il primo è che con ruote più grandi si allunga anche il carro e di conseguenza il passo, cioè la distanza tra i mozzi, il che comporta un po’ di perdita di reattività e scatto; ruote più grandi e carro più lungo significano anche, inevitabilmente, peso maggiore. Infine c’è lo svantaggio teorico del rapporto tra ruote grandi e telai piccoli: in questo caso è tutto nella bravura o meno dei costruttori di telai trovare le giuste geometrie per fare in modo che i vantaggi di una 29 pollici si apprezzino anche su telai di dimensioni piccole per ciclisti di bassa statura.
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BICI MT DA 27.5"
Le MTB con diametro di ruote da 27,5 pollici rappresentano il naturale compromesso: sono più reattive di una 29″ ma meno nervose di una 26″, hanno più grip di una 26″, che si apprezza nelle curve tecniche e in salita, ma meno di una 29″; sulle lunghe distanze sono più confortevoli di una 26″ ma meno di una 29″; l’angolo di attacco degli ostacoli è però più vicino a quelle da 26″, mentre la maggior lunghezza dei raggi assorbe di più vibrazioni e impatti; è più leggera di una 29″ ma anche più pesante di una 26″.
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MOUNTAIN BIKE DA 26"
Le MTB con diametro di ruote da 26″ sono la storia e sono ormai quasi scomparse dai cataloghi dei produttori di MTB. I vantaggi dello loro utilizzo ci sono sempre e comunque: sono ovviamente più scattanti, sia nei cambi di velocità che di direzione, e però sono anche più brusche e nervose nella guida tecnica, motivo per cui richiedono maggiori abilità e capacità appunto tecniche di guida; c’è anche meno grip, ovvero contatto dello pneumatico con il terreno, il che si paga soprattutto in salita dove serve più sforzo da parte del ciclista; hanno un maggior angolo di attacco degli ostacoli, che quindi diventano più difficili da superare; e avendo massa e dimensioni inferiori hanno anche una minor fluidità di scorrimento, che si può sintetizzare in un minor comfort in sella. I vantaggi sono sostanzialmente nella maggior leggerezza, motivo per cui, insieme alle altre caratteristiche, le MTB con ruote da 26″ sono ancora utilizzate nel mondo Downhill.
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CONCLUSIONI
Se avete letto il post sino a questo punto avrete capito che la scelta dipende (come anticipato in apertura) dalle singole necessità del ciclista. Diciamo che sul mercato del nuovo la scelta è quasi obbligata tra 27.5 e 29 pollici, mentre sull'usato si possono trovare delle ottime occasioni anche sulle 26.