Non ci stancheremo mai di ripeterlo: la bicicletta non è solo salute, benessere e tutela dell'ambiente. Questo meraviglioso mezzo di locomozione funge anche da volano per l'economia e lo sviluppo turistico dei territori che direttamente o indirettamente promuovono e supportano l'uso della bici sulle proprie strade.
Certo, come al solito in Italia siamo come al solito indietro rispetto ad altri Paesi soprattutto del nord Europa, ma forse qualcosa si sta muovendo anche grazie ad associazioni come la FIAB (Federazione Italiana Bicicletta) che danni battono e ribattono per farla capire a chi governa comuni province regioni e Paese che su quelle due semplici ruote c stanno un sacco di vantaggi e di virtù.
E proprio in questi giorni prende il via la terza edizione di «FIAB-ComuniCiclabili» con l’apertura delle candidature (sul sito www.comuniciclabili.it) di tutti quei Comuni italiani che abbiano già messo in atto azioni per la mobilità in bicicletta e che intendano aderire alla rete.
"La valutazione - rende noto la stessa FIAB - avviene sulla base di decine di parametri in 4 aree: infrastrutture urbane, cicloturismo, governance e comunicazione & promozione. Il punteggio attribuito a ogni comune va da 1 (il minimo) a 5 (il massimo) bike-smile e viene indicato sulla bandiera gialla divenuta ormai simbolo di ComuniCiclabili".
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La novità dell’edizione 2019-2020 è la validità dell’iscrizione che sarà triennale purché, a seguito delle verifiche annuali, vengano mantenuti i requisiti minimi, con la possibilità e l’auspicio di vedere sempre più comuni che si migliorano e incrementano il loro punteggio sulla bandiera. Inoltre, tutti i comuni che presentano la loro candidatura entro il mese di settembre potranno ricevere la bandiera gialla 2020 già a novembre 2019.
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La consegna del riconoscimento di ComuniCiclabili è solo uno degli aspetti di un progetto che si prefigge di creare una rete tra tutte le realtà aderenti e di stimolare sindaci e amministrazioni a fare sempre meglio per agevolare lo sviluppo di una mobilità attiva e la scelta della bicicletta come mezzo di trasporto in ogni ambito (dagli spostamenti quotidiani di bike-to-work e bike-to-school al tempo libero, fino alle vacanze in sella). Strumento fondamentale è la “Scuola ComuniCiclabili”, serie di incontri ed eventi formativi qualificati a disposizione dei comuni aderenti, con presentazioni di buone pratiche e condivisione di case history su temi e problemi legati alla mobilità in bicicletta.