Sono aumentati del 41% in cinque anni i turisti provenienti da tutto il mondo che amano visitare l’Italia in bicicletta. I dati sono stati rilevati da Isnart-Unioncamere e Legambiente che hanno monitorato i trend del cicloturismo dal 2013 al 2018.
E i margini di crescita sono ancora enormi: in Italia solo il 34% delle strutture, che solitamente sono resort o campeggi, offrono servizi dedicati agli amanti delle due ruote: la disponibilità di bici in affitto (58%) o gratuite (22%) con inoltre, nel 15% dei casi dei tour guidati in bici a pagamento.
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Le regioni stanno investendo e credono sempre di più in questo prodotto per attirare una nuova fetta di turisti e incentivare un turismo rispettoso dell’ambiente. Ora come ora, grazie a questo settore, si contano 77,6 milioni di turisti, pari all’8,4% dell’intero movimento turistico in Italia. L’apporto economico del cicloturismo (ribattezzato PIB – Prodotto Interno Bici -) si attesta 7,6 miliardi di euro annui.
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Il Trentino, secondo Travel Appael, oltre ad aver fatto delle Dolomiti Paganella Bike uno dei distretti bike di maggior successo in Europa, si aggiudica il primo posto per incidenza di strutture amiche dei ciclisti. I dati parlano da soli: 410 chilometri di piste ciclabili, 500 itinerari di mountain bike, 8 bike park, 14 bicigrill e un ampio numero di eventi sportivi.