Vacanze e weekend in bicicletta all’Elba, la terza isola italiana per grandezza dopo Sicilia e Sardegna. Con una superficie complessiva di circa 230 chilometri quadrati tra insenature, monumentali falesie di granito, scogliere mozzafiato e spiagge di sabbia dorata e di qualsivoglia colore della tavolozza, compreso il nero.
Non tutti sapevamo che questo scrigno noto per avere dato alloggio a Napoleone durante il suo esilio, è un posto perfetto per i cultori del cicloturismo. Uno dei segmenti più importanti del viaggiare contemporaneo. Un paradiso, insomma, anche per chi ama visceralmente le due ruote.
L’Elba è su misura sia per le mountain bike che per le bici da strada, per chi vuole rimettersi in forma in attesa dell’estate, e per i professionisti in cerca di allenamenti probanti per la prossima gara ufficiale. Per i cicloturisti duri e puri o per le famiglie desiderose di spezzare, pedalando ogni tanto, la vita da spiaggia.
Fondamentale, nell’economia di questo discorso, si rivela il progetto #ElbaSmartExploring, una mappatura digitale dell’isola che renderà visibili entro fine aprile, su Google Street View, tutti gli scorci e i percorsi insulari.
Sull’isola sono nati centri di affitto e manutenzione delle bici, sentieri, e anche MTB Park. A loro sono consacrate due aree specifiche: l’Elba Gravity Park, nella parte orientale, sette itinerari di diverso livello di difficoltà che si snodano tra boschi, miniere e vedute a 360 gradi sul mare, e il Capoliveri Bike Park, cinque tragitti permanenti di diversa difficoltà e lunghezza lungo più di 100 km di sentieri e strade spettacolari.
All’Elba è facile noleggiare anche eBike, che rendono accessibile la maggior parte dei sentieri anche ai meno allenati, mentre si moltiplicano i corsi di mountain bike per principianti. Consigliatissima, sempre in tal senso, l’escursione per scoprire la strada che da Capoliveri porta al Monte Calamita, diramandosi sull’antica via che conduce alle miniere elbane. Sul tragitto si potranno raccogliere pietre e minerali, e all’orizzonte si stagliano le isole di Pianosa e di Montecristo (quella di Dumas), e la sublime Corsica.
Vista la conformazione del territorio, è però la MTB il mezzo ideale per cogliere l’anima dell’isola Elba, incline agli sport di avventura. Ecco gli appuntamenti principali di mountain bike (e non solo) da qui alla fine dell’anno.
La Capoliveri Legend Cup (11 maggio). www.capoliverilegendcup.it. Si svolge sul promontorio del Monte Calamita, la punta meridionale dell’isola. Ogni anno arrivano biker da tutto il mondo per sperimentare il brivido di paesaggi a picco sul mare unici al mondo. Nel 2019 questa competizione, che ha visto già competere fior di campioni come Paola Pezzo, Alexey Medvedev, Krystian Hynek, Roel Paulissen e Alban Lakata, giunge alla sua decima edizione e sarà valida come prova dell’UCI World Marathon Series. In tutto 76 km per 2.700 m di dislivello.
UDA Urban Downhill Rio Elba (primo maggio). https://urbandownalley.it/ Fa parte del primo circuito di gare Mountain Bike Downhill urbane mai organizzato in Italia. La partenza è situata sul Monte Strega. La discesa è subito ripida e conduce nella parte più antica del borgo di Rio Elba.
Conquistadores Cup (20 ottobre). www.conquistadorescup.it. La granfondo di fine stagione è ribattezzata d’Alarcon in onore dei conquistadores spagnoli che hanno regnato in passato sul territorio di Porto Azzurro e sulla Fortezza Spagnola. La gara si tiene nello scenario incantato delle colline di Porto Azzurro e del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. 60 km, per 2.180 m di dislivello.
Il periodo migliore per raggiungere l’Elba è da maggio a ottobre. D’estate la popolazione residente (circa 30 mila persone) triplica. Il centro più abitato è Portoferraio. All’isola si arriva facilmente tutto l’anno dal porto di Piombino (Toscana) con un’ora di traghetto. Oppure in aereo.