Antifurto per bici. Solo in Europa ogni anno vengono fregate più di 3 milioni di biciclette, un fenomeno colpisce principalmente i cittadini (pendolari e ciclisti urbani) e i servizi di bike sharing.
Il furto della bicicletta provoca gravi disagi per cittadini e pendolari, inoltre limita il mercato delle biciclette, in quanto scoraggia l'acquisto o limita il budget da investire in un nuovo prodotto.
Partendo da questo desolante quadro di fondo, un gruppo di studenti del Politecnico di Torino ha lanciato un'applicazione davvero molto interessante: Sherlock, un dispositivo antifurto basato sulla tecnologia GPS che permette ai ciclisti di individuare con precisione la propria bicicletta in ogni momento. Il dispositivo elettronico è molto compatto (17 mm x 45 mm) in modo che possa essere installato all’interno del telaio della bicicletta, risultando invisibile dall’esterno. È dotato di un modulo GPS per di monitoraggio della posizione (<5 metri di precisione) ed è collegato a Internet.
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In caso di furto, il dispositivo attiva un allarme sonoro e contemporaneamente invia una notifica in tempo reale sullo smartphone del ciclista attraverso l’app di Sherlock. Con l’app l’utente può sia monitorare la posizione in tempo reale della bici su una mappa, sia inviare un rapporto di furto alla polizia locale, al fine di garantire un recupero rapido e affidabile della bicicletta.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale del progetto:
ANTIFURTO PER BICI? ECCO IL VOSTRO SHERLOCK HOLMES
Eccovi anche il video di presentazione: