A proposito di iniziative normative che testimoniano quanto la politica possa fare per promuovere l'uso della bicicletta e supportare gli sviluppi economici e turistici che ne conseguono.
Il Consiglio regionale del Veneto, infatti, ha recentemente approvato la proposta di legge per la promozione del cicloturismo e per l’istituzione del logo “Venice Bike Lands”.
«Il Veneto è terra del pedale per eccellenza, sotto tutti i punti di vista», commenta l’assessore al turismo, Federico Caner, «per la straordinaria qualità nella produzione di biciclette, per il gran numero di appassionati di ciclismo, per aver sfornato fior fiore di campioni delle due ruote e per la vastissima offerta di percorsi ciclabili, in contesti di ineguagliabile fascino e pregio paesaggistico, in grado di soddisfare la crescente domanda di escursioni e vacanze in sella a una bici. Il cicloturismo è una risorsa di cui già conosciamo le grandi potenzialità ma per la quale i nostri territori hanno ancora un abbondante margine di crescita che, grazie a questa legge ora possiamo utilmente promuovere e sviluppare, mettendo a sistema le iniziative pubbliche e private già avviate, fornendo un’immagine unica e coordinata di questo segmento d’offerta».
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L’assessore Caner segnala che la giunta regionale definirà prossimamente le dotazioni e i servizi di cui dovranno dotarsi quanti opereranno nelle diverse attività connesse al cicloturismo, comprese ovviamente le strutture ricettive, individuando i requisiti obbligatori per fregiarsi del marchio “Venice Bike Lands”.
«Un passo avanti per raggiungere, ad esempio, gli obiettivi della destagionalizzazione e della delocalizzazione, come indicato dal Piano strategico del Turismo di cui ci siamo dotati lo scorso anno», conclude Caner, «puntando al prolungamento della stagionalità classica e all’affermazione di destinazioni nuove ed emergenti. Un’offerta questa che si inserisce, con il trekking e gli itinerari a cavallo, nel segmento del cosiddetto “turismo lento”, che assicura una ricaduta economica e occupazionale fino a qualche anno fa inimmaginabile, che acquisisce sempre maggior rilevanza a livello internazionale perché consente di scoprire e soprattutto di vivere, anche attraverso itinerari inconsueti, territori non conosciuti ma assolutamente interessanti e originali per le loro eccellenze enogastronomiche, culturali e artistiche».