Pedalare per centinaia di km tra storia, natura e paesaggi mozzafiato tra mari e monti. Questa, in estrema sintesi, quello che propone la ciclovia della Magna Grecia, un percorso ciclabile e pedonale che tocca la Basilicata, la Calabria e la Sicilia. Il progetto è stato già finanziato ed è in corso di realizzazione, con la speranza che sia a disposizione di tutti i cicloamatori nel più breve tempo possibile.
Lunga 1000 chilometri, partirà da Rocca Imperiale, sul versante jonico nord, per approdare a Tortora sul versante tirrenico opposto, passando per Reggio Calabria. La pista però abbraccerà anche la vicina Basilicata, toccando Metaponto, Maratea e Lagonegro.
Non solo, anche la Sicilia entrerà a far parte della ciclovia più grande d’Europa, con un percorso che andrà da Messina a Pozzallo, in provincia di Ragusa, passando per Catania, Siracusa e Pachino..
Francesco Russo, assessore calabrese al Sistema della logistica ha così commentato l’intera operazione: “Cercheremo di privilegiare strade a traffico basso o nullo, quelle dei consorzi montani e le infrastrutture dismesse per connettere i percorsi, per cui bisognerà considerare anche gli eventuali costi degli espropri”.
Allo studio anche la definizione di un bonus per l’acquisto delle biciclette, per incentivare gli utenti a utilizzare la nuova pista ciclabile.
Una grande opera dunque, in grado di incrementare anche le entrate legate ai flussi turistici. Non dimentichiamo infatti che la bicicletta è il simbolo di un nuovo modello di sviluppo: a livello europeo il cicloturismo muove un indotto di 44 miliardi di euro. Secondo uno studio di Legambiente, gli spostamenti in bici, in Italia, generano un fatturato di circa 6,2 miliardi l’anno.